le attivita’

Cosa facciamo?

Premessa

La malattia di Alzheimer (AD) è la più frequente forma di decadimento cerebrale dell’uomo dopo l’invecchiamento fisiologico. Questa malattia neurodegenerativa sta già esercitando un profondo effetto sociale sulle nazioni occidentali in cui la percentuale di soggetti con età superiore ai 65 anni ormai ha superato quella dei soggetti con meno di 18 anni. Tale trend, unito all’elevazione costante dell’età media della popolazione generale mondiale, creerà negli anni a venire un aggravio economico enorme su tutti i sistemi sanitari avanzati al punto che le strategie sanitarie internazionali vedono la demenza come il principale obiettivo per il prossimo decennio (vedi progetto Horizon 2020) su cui concentrare una notevole massa economica per la prevenzione e la gestione di questa popolazione in espansione continua. Ne deriva che ogni tentativo di prevenire questo meccanismo patologico avrà delle conseguenze economiche molto rilevanti e potrebbe consentire la sopravvivenza delle reti sanitarie avanzate onnicomprensive, cosi come le abbiamo conosciute negli ultimi 40 anni. In Italia attualmente circa 1.000.000 di pazienti sono colpiti da vari tipi di demenza, 100.000 sono i nuovi casi ogni anno ed il numero dei nuovi casi raddoppia ogni cinque anni. In Sicilia i pazienti dovrebbero quindi essere quasi 100.000, di cui circa 60.000 affetti da malattia di Alzheimer con circa 9-10.000 nuovi casi ogni anno. A questi vanno aggiunti un ugual numero di soggetti con malattia pre-clinica (minimal cognitive impairment, o MCI). A parte il misconoscimento da parte della popolazione in genere e di molti medici di queste problematiche e della differenza rispetto all’invecchiamento fisiologico, fino a poco tempo fa l’attività di sostegno a tali pazienti era quasi esclusivamente mirata alla gestione dell’inevitabile progressione di malattia in cui le singole entita nosografiche (es. Alzheimer, demenza fronto-temporale, demenza cortico-basale, malattia a corpi di Lewy, demenza vascolare, etc.) non differivano molto tra di loro nelle necessità assistenziali. Ne conseguiva che la principale attività dei sistemi sanitari consisteva in una rete di Centri periferici deputati alla diagnosi “generica” di tali malattie ed alla dispensazione di farmaci sintomatici colinergici (Unità Valutazione Alzheimer o U.V.A.), delle reti di sostegno aspecifico alle famiglie in difficoltà gestionale (Centri Diurni, Case sollievo, Caffè Alzheimer, RSA, hospice per le fasi terminali) in rapporto spesso solo episodico con la rete territoriale (neurologi, geriatri, psichiatri, MMG).


Recenti progressi nella comprensione dei meccanismi patologici di malattia (ruolo dell’accumulo di varie proteine – es. b-amiloide, tau, sinucleina, etc. – a livello intra- ed extra-neuronale e della neuroinfiammazione nel favorire il loro accumulo patologico) hanno portato allo sviluppo di molti nuovi approcci sperimentali per prevenire l’accumulo di B-amiloide, la proteina attualmente ritenuta responsabile della malattia di Alzheimer. Su queste basi, molto recentemente l’Alzheimer’s Association e il National Institute of Aging americani hanno presentato delle nuove line guida in cui la definizione (e quindi la diagnosi) di malattia di Alzheimer si basa esclusivamente sulla presenza di proteina b-amiloide nel cervello, indipendentemente dai sintomi di presentazione (NIA-AA Research Framework: Toward a biological definition of Alzheimer’s disease. Alzheimer’s & Dementia 535-562, 14; 2018).

Negli ultimi anni sono stati sviluppati degli anticorpi monoclonali in grado di legarsi alla B-amiloide per degradarla e consentirne l’eliminazione. Il primo di questi anticorpi, l’aducanumab, ha “ripulito” quasi completamente l’amiloide dal cervello di alcuni pazienti con AD iniziale o moderato (Sevigny J et al. Nature 50-6,537,2016) e il secondo, il lecanemab, ha dimostrato un rallentamento medio del 27% del declino cognitivo dei pazienti con Alzheimer iniziale (van Dyck et al. NEJM 9-21,388,2022) con questo sottolineando la necessità di dover iniziare il trattamento nelle fasai precoci di demenza prima che il processo patologico diventi inarrestabile. Su questa base sono in corso le registrazioni presso l’FDA e l’EMA e entro la fine del 2024 il lecanemab dovrebbe essere prescrivibile anche in Italia.

Creazione di una rete regionale integrata per la gestione dell’emergenza “Demenze” in cui:

  •   i pazienti a rischio demenza possano essere individuati dalla rete dei MMG e caricati su un sistema informatico che li segua lungo il loro decorso clinico (I livello);
  •   I pazienti vengano presi in carico per uno screening iniziale dalla rete di Centri U.V.A. (II livello) che funga da filtro per una dismissione o l’avvio alle procedure
  • diagnostiche avanzate;
  •       Il Centro o i Centri Regionali ad elevata specializzazione utilizzino tecnologie e competenze avanzate per definire diagnosi e trattamento neurologico.

La Rete Demenze, nell’ottica dello schema Hub&Spoke, dovrà riconoscere almeno uno (nel tempo più di uno sulla base della mole di attività) Centro di elevata specializzazione (III livello) che possa fungere da riferimento per la diagnosi avanzata e la gestione integrata delle problematiche complesse e in evoluzione connesse con questo ambito biomedico. Tale Centro Hub deve includere avanzate

competenze diagnostico/gestionali con notevole coinvolgimento nella ricerca clinica in cui per ogni singolo paziente con sospetta demenza che vi afferisca.

WHY US

La migliore esperienza sul territorio

Con una dedizione senza pari e un approccio empatico, l’Associazione ANPS si distingue come la migliore esperienza sul territorio per il sostegno ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie. Attraverso un team di professionisti altamente qualificati e un impegno costante nel fornire un sostegno completo e personalizzato, ANPS si è guadagnata la fiducia e la gratitudine di chiunque abbia avuto il privilegio di essere accompagnato nel proprio percorso. Con risorse preziose, programmi innovativi e una cultura di compassione, ANPS continua a sollevare e ispirare, dimostrando giorno dopo giorno di essere un faro di speranza e conforto per coloro che affrontano la sfida dell’Alzheimer.

Approccio

L’approccio dell’ANPS è caratterizzato dalla massima attenzione, dall’empatia e dalla personalizzazione, garantendo un sostegno completo e mirato a ogni persona coinvolta nella lotta contro l’Alzheimer.

Passione e compassione

Alla base dell’ANPS, la passione e la compassione si fondono armoniosamente per creare un ambiente di sostegno autentico e amorevole per coloro che affrontano la sfida dell’Alzheimer e delle patologie simili.

Competenza ed esperienza

L’ANPS si distingue per la sua competenza ed esperienza, offrendo un supporto affidabile e mirato basato su conoscenze approfondite e una lunga storia di impegno nel campo dell’Alzheimer e delle patologie simili.

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Case Advisor


I nostri Case Advisor sono qui per voi. In ANPS, comprendiamo quanto sia travolgente la diagnosi di Alzheimer o di patologie simili. I nostri esperti dedicati sono disponibili per fornire consulenze personalizzate, guidandovi attraverso ogni fase del percorso. Dalla gestione delle cure mediche alla ricerca di servizi di supporto, siamo qui per offrire informazioni pratiche e rassicuranti. Con competenza e compassione, vi aiuteremo a prendere decisioni informate e a trovare le risorse necessarie per affrontare al meglio questa sfida. Siamo qui per voi, ogni passo del cammino.

Consulenza
Orientamento
Assistenza
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Unità di crisi



Quando si presenta una crisi legata all’Alzheimer, l’Unità di Crisi ANPS è pronta a intervenire con soluzioni immediate e supporto dedicato. Il nostro team specializzato comprende professionisti altamente qualificati che sono pronti ad affrontare situazioni complesse con calma, empatia e competenza. Che si tratti di problemi comportamentali, difficoltà mediche o emergenze familiari, siamo qui per offrire assistenza personalizzata e risorse mirate per aiutare a gestire la situazione nel modo migliore possibile. Con l’Unità di Crisi ANPS al vostro fianco, potete affrontare le sfide con fiducia e tranquillità.

Tempestività
Supporto
Sicurezza
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Assistenza domiciliare ADI




L’Assistenza Domiciliare ANPS è la soluzione ideale per coloro che desiderano ricevere un supporto personalizzato nel comfort del proprio ambiente familiare. Siamo qui per aiutarvi a creare un ambiente sicuro, confortevole e stimolante per affrontare al meglio la sfida dell’Alzheimer. Con l’Assistenza Domiciliare ANPS, potete contare su di noi per fornire un supporto premuroso e di alta qualità, garantendo una migliore qualità di vita per tutti i membri della famiglia.

Supporto personalizzato nel comfort del proprio ambiente familiare
Professionisti altamente qualificati
Un ambiente sicuro, confortevole e stimolante per affrontare al meglio la sfida dell’Alzheimer
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Assistenza Legale



L’Assistenza Legale ANPS è qui per fornire consulenza e supporto legale ai pazienti affetti da Alzheimer e alle loro famiglie. Affrontare questioni legali legate alla malattia può essere complicato e stressante, ma il nostro team di esperti è qui per guidarvi attraverso ogni passo del processo. Dalla pianificazione patrimoniale alla nomina di un tutore legale, ci assicuriamo che i vostri interessi siano protetti e che le vostre decisioni siano fatte in modo informato e consapevole. Con la nostra assistenza legale dedicata, potete affrontare le sfide legali con fiducia e tranquillità, sapendo che siete supportati da professionisti competenti e compassionevoli.

Consulenza e supporto legale ai pazienti
Un team di esperti è qui per guidarvi attraverso ogni passo
Competenza e aggiornamento continuo
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Assistenza alla persona



L’Assistenza alla Persona ANPS si impegna a offrire un sostegno completo e personalizzato per migliorare il benessere globale dei pazienti affetti da Alzheimer e delle loro famiglie. Il nostro team multidisciplinare di professionisti qualificati, tra cui medici, infermieri, terapisti e assistenti sociali, lavora insieme per fornire cure individualizzate che tengano conto delle esigenze fisiche, emotive e sociali di ogni persona. Dalla gestione dei sintomi alla promozione dell’autonomia e della qualità della vita, ci adoperiamo per creare un ambiente accogliente e stimolante in cui ogni individuo possa sentirsi supportato e valorizzato. Con l’Assistenza alla Persona ANPS, potete contare su di noi per fornire un supporto continuo e comprensivo che mira a migliorare la vita di chiunque sia coinvolto nella lotta contro l’Alzheimer.

Sostegno completo e personalizzato
Un team multidisciplinare di professionisti qualificati
Un supporto continuo e comprensivo
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Assistenza alle famiglie



L’Assistenza alle Famiglie ANPS si impegna a fornire un sostegno empatico e personalizzato alle famiglie colpite dall’Alzheimer. Comprendiamo che la malattia non riguarda solo il paziente, ma coinvolge anche i familiari in un viaggio emotivamente impegnativo. Il nostro team di professionisti qualificati è qui per offrire un’ascolto attento, consulenze informative e risorse pratiche per aiutare le famiglie a navigare attraverso ogni fase della malattia. Dalla gestione dello stress e dell’ansia alla pianificazione del futuro, siamo qui per voi, fornendo un sostegno amorevole e comprensivo in ogni momento. Con l’Assistenza alle Famiglie ANPS, non sarete mai soli nella vostra lotta contro l’Alzheimer.

Sostegno empatico e personalizzato alle famiglie
Ascolto attento, consulenze informative e risorse pratiche per aiutare le famiglie
Supporto continuo